Un risk assessment è un primo importante passo per proteggere, in primo luogo, i tuoi dipendenti e la tua azienda, oltre ad assicurare la conformità alla normativa vigente.
L’autovalutazione che ti proponiamo in questa sezione, ti aiuta a focalizzare ciò che realmente conta sul tuo posto di lavoro ovvero ciò che può potenzialmente causare un danno. In molti casi chiare e semplici misure, non particolarmente onerose, possono tenere sotto controllo il rischio (come ad esempio la segnaletica di sicurezza).
La legge non ti richiede di eliminare tutti i rischi, ma di valutarli al fine di proteggere le persone attraverso “pratiche ragionevoli”.
Questa guida ti consente di metterle in campo con il minimo sforzo e ad avere una prima idea delle azioni da porre in essere.
Cos’è un Risk Assessment
Un risk assessment è un semplice ed accurato strumento di analisi di cosa, nel tuo luogo di lavoro, possa causare un danno alle persone in modo che si possa valutare se sono state prese tutte le precauzioni necessarie oppure debbano essere adottate ulteriori misure di sicurezza.
La prevenzione è alla base della moderna concezione della sicurezza sul lavoro ed è una opportunità anche economica per le aziende (ad esempio la riduzione dei costi assicurativi, così come tutti i costi indiretti derivanti da infortuni o malattie professionali). La legge ti chiede di determinare i livelli di rischio nel tuo posto di lavoro e di mettere in atto un piano per controllarli e gestirli correttamente.
Allora, non complicarti la vita. In molte organizzazioni i rischi sono ben noti e le contromisure necessarie sono semplici da attuare. Per esempio, probabilmente già conosci se ci sono dei dipendenti che eseguono movimentazioni manuale dei carichi e quindi possono avere dei problemi alla colonna vertebrale, oppure quali sono i luoghi nei quali i dipendenti possono più facilmente scivolare o inciampare. Se così è, accertati di aver intrapreso tutte le misure necessarie affinché non si verifichi alcun danno.
Se gestisci un’organizzazione di piccole dimensioni e pensi di poter eseguire in prima persona la valutazione dei rischi e sei alla ricerca di uno strumento rapido e veloce che possa darti la dimensione di questi rischi all’interno della tua organizzazione, qui trovi un metodo e degli strumenti che ti aiutano.
Se viceversa lavori in una grossa organizzazione ed hai bisogno di coinvolgere adeguatamente nel processo sia il personale che i responsabili dell’organizzazione stessa, potresti aver bisogno di avere utili informazioni circa i rischi dei luoghi di lavoro per meglio indirizzare le decisioni di intervento per richiedere il coinvolgimento di professionisti esterni all’organizzazione.
Quando pensi al un’autovalutazione dei rischi, ricorda:
I 5 passi dell’autovalutazione
1. Identificare i rischi
2. Decidere chi può essere danneggiato ed in che modo
3. Valutare i rischi e definire le azioni di mitigazione
4. Registrare i risultati ed implementare il piano di mitigazione del rischio
5. Rivedere periodicamente la valutazione ed eventualmente aggiornarla.
PASSO 1 – IDENTIFICA I PERICOLI
In primo luogo devi individuare i fattori di pericolo esistenti nella tua azienda; qui di seguito ti diamo alcune indicazioni su come individuarli:
PASSO 2 – DECIDI CHI PUÒ SUBIRE UN DANNO E IN QUALE MODO
Per ogni fattore di pericolo devi aver chiaro chi, del personale, può essere esposto; ti aiuterà a definire la scelta migliore su come gestire il rischio. Ciò non significa fare una lista di ognuno nome e cognome, ma piuttosto identificare dei gruppi di persone che, per la tipologia di attività che svolgono possono essere associati a quel determinato fattore di pericolo e non ad altri.
In ogni caso, identifica in quali modi si possono far male, ovvero quali tipi di infortuni o malattie potrebbero verificarsi a breve o a lungo termine.
Ricorda:
PASSO 3 – VALUTA IL RISCHIO E DEFINISCI LE AZIONI PER MITIGARLO
Dopo aver individuato i fattori di pericolo e chi può essere esposto, devi ora definire cosa fare per poter gestire il rischio
In primo luogo considera ciò che stai già facendo, individua i controlli che hai posto in essere e come è organizzato il lavoro. Infine confronta questo con le pratiche migliori, più diffuse e verifica che non ci sia altro che tu possa fare per portarti vicino allo standard. Nel fare ciò chiediti:
Nel controllare i rischi, applica i principi qui sotto enunciati, possibilmente nell’ordine in cui sono esposti:
Promuovere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro vuol dire anche semplicemente installare uno specchio in un angolo pericolosamente cieco per prevenire collisioni tra i veicoli in transito sia all’interno dell’azienda (carrelli e muletti), sia per la viabilità degli autoveicoli nei piazzali. Sono misure di sicurezza a costi assolutamente contenuti considerando il rischio associato: i costi di un infortunio di questo tipo possono essere decisamente rilevanti.
Coinvolgi sempre il personale con adeguati programmi di informazione e formazione in modo da essere sicuro che le azioni poste in essere siano conosciute quindi efficaci e non introducano nuovi rischi.
PASSO 4 – REGISTRA I RISULTATI E IMPLEMENTA UN PIANO DI AZIONI CORRETTIVE
Trasformare la tua valutazione del rischio in un piano operativo, è il passo successivo per la gestione consapevole dei rischi in azienda.
Scrivi un report con i risultati della valutazione e condividilo con il tuo staff e gli addetti ai lavori ed incoraggiali. La condivisione del report (documento di valutazione dei rischi), è un passo fondamentale da fare. La condivisione può avvenire attraverso incontri informativi, la segnaletica e il pieno coinvolgimento di tutte le figure che hanno un ruolo attivo nella gestione della sicurezza, a partire dai lavoratori
Se il grado di rischio è contenuto, l’emissione del piano ovviamente è più semplice perché semplici saranno le misure di sicurezza da porre in essere ad es: formare/informare il personale, affiggere cartelli, etc. Non pretendere che la valutazione dei rischi sia perfetta, ma deve essere praticabile, adatta alla tua realtà operativa e sufficiente. Devi verificare che:
PASSO 5 – RIVEDI PERIODICAMENTE LA TUA VALUTAZIONE E VERIFICA LA NECESSITA’ DI AGGIORNARLA
Pochi sono i luoghi di lavoro dove tutto rimane stabile e immutato nel tempo! Presto o tardi potresti introdurre un nuovo macchinario o attrezzatura, sostanze o procedure che possono introdurre nuovi fattori di rischio.
Ha senso, quindi, rivedere ciò che stai facendo periodicamente. Ogni anno circa, rivedi formalmente a che punto sei, per essere sicuro che stai migliorando o quanto meno non stai regredendo. Analizza nuovamente la tua valutazione del rischio.
Il documento che hai appena prodotto è uno strumento dinamico! Non farlo morire in un cassetto della scrivania ma lavoraci sopra, assicurandoti che sia sempre aggiornato